MILANO, 12 dicembre - Gli obiettivi prefissati sono molto lontani, lo share è fermo allo0,18% e l’uomo che aveva fortemente voluto l’investimento, Pietro Scott Jovane, non c’è più. Così il futuro di Gazzetta Tv non è rosa e il canale rischia di spegnersi a un anno dal collocamento sul59 del digitale terrestre. La televisione di Rcs Mediagroup, costata dieci milioni di euro nel primo anno di trasmissioni, non ha portato i risultati sperati e, secondo quanto scrive Milano Finanza, sarebbe al vaglio del nuovo top management, guidato dall’ad Laura Cioli, l’ipotesi di dismissione. “La raccolta pubblicitaria dovrebbe attestarsi sui 5,5-6 milioni al massimo”, dice MF, e “al momento la società non potrebbe permettersi ulteriori perdite rispetto a quelle delle attività tradizionali, in Italiae Spagna, registrate al 30 settembre, cioè 126,4 milioni“.
sabato 12 dicembre 2015
MEDIA, Gazzetta Tv rischia di spegnersi
MILANO, 12 dicembre - Gli obiettivi prefissati sono molto lontani, lo share è fermo allo0,18% e l’uomo che aveva fortemente voluto l’investimento, Pietro Scott Jovane, non c’è più. Così il futuro di Gazzetta Tv non è rosa e il canale rischia di spegnersi a un anno dal collocamento sul59 del digitale terrestre. La televisione di Rcs Mediagroup, costata dieci milioni di euro nel primo anno di trasmissioni, non ha portato i risultati sperati e, secondo quanto scrive Milano Finanza, sarebbe al vaglio del nuovo top management, guidato dall’ad Laura Cioli, l’ipotesi di dismissione. “La raccolta pubblicitaria dovrebbe attestarsi sui 5,5-6 milioni al massimo”, dice MF, e “al momento la società non potrebbe permettersi ulteriori perdite rispetto a quelle delle attività tradizionali, in Italiae Spagna, registrate al 30 settembre, cioè 126,4 milioni“.
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