WASHINGTON, 2 dicembre - "Rifiutiamo categoricamente l'idea che la Turchia stia lavorando con l'Isis. E' totalmente assurdo". Così il portavoce del Pentagono Steve Warren reagisce alle accuse di Mosca secondo cui Erdogan "e la sua famiglia" sono coinvolti "nel traffico illecito di petrolio" con l'Isis. "La Turchia partecipa attivamente ai raid della coalizione contro i jihadisti", ha detto Warren.
Sulla questione è intervenuto anche il leader laburista britannico Jeremy Corbyn ha detto: "Il petrolio dell'Isis viene venduto in altri Paesi, va a finire in Turchia". Lo ha detto nel suo intervento ai Comuni chiedendo di fare luce "su quali banche siano coinvolte nel finanziamento allo Stato islamico". In Gran Bretagna oggi la Camera dei Comuni vota l'allargamento dei raid britannici "anti-Isis" alla Siria. Il governo conservatore attende oggi pure i voti di diversi laburisti 'moderati".
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