lunedì 9 settembre 2013

Tragedia nella tempesta alla ultramaratona alpina Tor des Geants. Muore corridore cinese

AOSTA - Un ultra-trailer cinese di 43 anni, Yuan Yang e' morto la notte scorsa alle 23 per un grave trauma cranico riportato in una caduta durante il Tor des Geants. È accaduto verso le 23, nella zona del lac du Fond, sotto al colle della Crosatie (Valgrisenche), durante la prima tappa dell'ultramaratona alpina (330 km e 24.000 metri di dislivello). Sul posto sono intervenute alcune guide alpine e un medico del 118. Il corpo è stato recuperato questa mattina con l'elicottero.
Secondo quanto si è appreso, la vittima e' caduta mentre percorreva in discesa un sentiero reso viscido dalla pioggia, a circa 2.650 metri di quota. Ha urtato con violenza il capo contro le rocce. Alla scena hanno assistito altri concorrenti che hanno dato l'allarme. Giunto a piedi sul posto, il medico del 118 ha riscontrato un grave trauma cranico. Il corridore cinese e' deceduto poco dopo. A causa del buio non è stato possibile evacuare subito  il corpo: due elicotteri della protezione civile hanno raggiunto il luogo dell'incidente, anche per trasportare a valle altri 10 concorrenti che soffrono di lieve ipotermia.
E' stato sorpreso da una bufera il gruppo di corridori in cui si trovava Yuan Yang. ''Facevamo fatica a procedere, il vento era fortissimo. Molti di noi gattonavano per non cadere'', spiega Francesco Cesaracciu, di Pont-Saint-Martin (Aosta), uno dei dieci partecipanti che precedevano la vittima e che stamani sono stati portati al pronto soccorso dell'ospedale Parini di Aosta in condizioni non gravi.''Abbiamo sentito un urlo ma non abbiamo assistito all'incidente. Subito abbiamo allertato i soccorsi'', aggiunge. Negli stessi minuti, sempre nella zona del lac du Fond, sotto al colle della Crosatie (Valgrisenche), il gruppo è stato testimone di un altro incidente: ''Abbiamo visto cadere in una scarpata un corridore francese. E' stato soccorso dalle guide e sembra abbia avuto dei problemi a una gamba'', racconta Raffaele Brattoli di Peschiera Borromeo (Milano). ''Aiutati dai soccorritori, con i vestiti bagnati e al freddo - aggiunge - siamo stati al riparo sino alle 6.30 dentro un container che era stato allestito nelle vicinanze. Poi l'elicottero è venuto a prenderci''. Alcuni di loro erano in lieve stato di ipotermia. ''Le condizioni avverse erano annunciato da giorni, stupisce che non siano stati presi provvedimenti per tempo'', dichiara Cesaracciu.

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